Codice Etico

Codice Etico

La Caput Mundi Accademia Musicale è un luogo aperto ed inclusivo che fonda la propria attività sulla non discriminazione sulla base della razza, colore, sesso, orientamento sessuale, identità di genere, religione, credo, origine nazionale o etnica, età o disabilità. La musica è fusione e armonizzazione. Vi presentiamo il nostro Codice Etico.

Codice Etico della Caput Mundi Accademia Musicale Aps

Premessa

Il Codice Etico è redatto ai sensi del Regolamento della Caput Mundi Accademia Musicale Aps prevede destinatari i soci, tesserati, insegnanti e frequentatori dell’associazione.

Codice Etico della Caput Mundi Accademia Musicale Aps

Art. 1 – Obiettivo

a) La Caput Mundi Accademia Musicale APS attraverso il Codice Etico, di seguito Codice, ritiene la promozione dei più alti livelli di comportamento etico professionale parte della sua missione e definisce nel presente Codice i principi generali e i valori etici che considera fondamentali.

b) L’APS si attiva affinché questi principi e valori siano integrati nella didattica, nella ricerca, nel trasferimento della conoscenza e nella gestione amministrativa e dei servizi.

Art. 2 – Ambito di applicazione

a) Il presente Codice etico si riferisce alle seguenti componenti dell’APS:

– Consiglio Direttivo e organismi collegiali eventualmente costituiti;

– Soci e tesserati e tutti coloro che contribuiscono, anche temporaneamente, in modo volontario o con forme contrattuali di varia natura, alla realizzazione delle attività in ambito didattico, artistico, scientifico e tecnico amministrativo;

b) Il Codice etico definisce gli standard di comportamento che i vari soggetti osservano quando, frequentano o assumono decisioni che possono avere un impatto sull’APS e nei confronti dei diversi interlocutori;

c) L’APS si impegna a promuovere e diffondere la conoscenza del Codice etico.

Capo I: Principi generali e valori

Art. 3 – Principi generali

Nella scelta delle condotte da seguire e incentivare Caput Mundi Accademia Musicale APS si ispira ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e, in particolare, ai principi di uguaglianza, promozione della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento, e al diritto per i capaci e i meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Art. 4 – Valori

Integrità. Essere integri significa attuare condotte ispirate ai principi di onestà, lealtà, trasparenza, equità, imparzialità. Significa agire nell’interesse della Caput Mundi Accademia Musicale APS, rifiutando ogni comportamento opportunistico;

Rispetto della persona. Rispettare significa tenere in estrema considerazione la dignità ed i bisogni delle persone con cui si interagisce nell’esercizio dei propri doveri;

Pari opportunità. Garantire pari opportunità significa promuovere il principio di eguaglianza, evitando la discriminazione di individui o gruppi sulla base di età, sesso, etnia, religione, disabilità, orientamento sessuale, stato civile, gravidanza, maternità e paternità. Le pari opportunità tra uomini e donne vanno promosse anche correggendo eventuali forme di sotto-rappresentazione, nel rispetto della valorizzazione del merito nelle attività di studio, lavoro e ricerca, e facilitando la conciliazione tra vita privata e impegno professionale. Le conoscenze e le capacità degli accademici sono valorizzate anche avendo particolare riguardo per le persone che si trovano in situazioni di disagio fisico e psichico;

Responsabilità e trasparenza. La responsabilità consiste nel comprendere le conseguenze del proprio comportamento e nel regolare le proprie azioni in modo da renderle utili al bene comune senza ledere i diritti di alcuno. La trasparenza consiste nel rendere pubbliche e conoscibili le proprie decisioni ed azioni, nonché i criteri sui quali si basano, secondo le procedure previste. Trasparenza significa mettere a disposizione le opportune informazioni affinché gli interlocutori siano messi in grado di valutare l’operato di ciascun membro e organismo e, dove loro attribuito, di decidere in modo consapevole;

Autonomia e democrazia nei processi decisionali. I processi decisionali e i sistemi di governo della Caput Mundi Accademia Musicale APS rispettano i principi di autonomia e di democrazia così come sono definiti dalla Legge e dallo Statuto;

Libertà. La libertà di insegnamento e di ricerca, l’autonomia intellettuale, l’indipendenza da ogni condizionamento di tipo politico, sindacale, religioso ed economico e il principio democratico nel suo funzionamento interno costituiscono il presupposto essenziale ad una corretta conduzione delle attività dell’Associazione, per il raggiungimento della sua missione istituzionale e accademica;

Qualità nella didattica e nella ricerca. La didattica, la ricerca e le applicazioni della conoscenza contribuiscono al benessere e al progresso della collettività, nonché ad un miglioramento della qualità della vita. Tendere verso l’eccellenza significa promuovere un contesto istituzionale diretto a incentivare l’aggiornamento continuo, le occasioni di confronto e mobilità, la libertà di giudizio e di critica, la partecipazione alla comunità accademica internazionale. Significa altresì incentivare la condivisione delle conoscenze e dei risultati ottenuti affinché ciascun membro sia messo in grado di apportare il suo contributo alla ricerca e alla didattica, tutelando l’apporto personale e la proprietà intellettuale. Promuovere l’eccellenza richiede l’attivazione di procedure di valutazione dell’attività didattica e di ricerca in grado di informare i processi decisionali;

Tutela dell’ambiente e sicurezza e dignità dei luoghi di lavoro. Tutelare l’ambiente significa riconoscere il valore primario delle risorse naturali ed operare scelte conformi al principio della sostenibilità ambientale. Tutelare la dignità e la sicurezza dell’ambiente di lavoro significa tenere comportamenti rispettosi del luogo di lavoro, dei beni e delle risorse pubbliche, salvaguardando l’incolumità propria e altrui;

Riservatezza. Tutelare la riservatezza significa garantire la protezione dei dati personali delle persone fisiche e giuridiche che, a qualsiasi titolo, entrino in contatto con la Caput Mundi Accademia Musicale APS. È tutelata la segretezza delle informazioni confidenziali acquisite in ragione della condivisione di funzioni, progetti di ricerca e attività. I dati personali e le informazioni sono trattati per le sole finalità dichiarate e nel rispetto della normativa vigente in materia;

Capo II: Regole di condotta

Art. 5 – Integrità

I componenti della associazione devono astenersi da comportamenti opportunistici nelle relazioni reciproche e nei rapporti con l’Accademia. Costituisce comportamento opportunistico perseguire un interesse personale o di gruppo, aggirando obblighi legali o doveri etici, o approfittando di situazioni di asimmetria informativa oppure di imperfetta previsione degli eventi che possono rendere incomplete le disposizioni normative, regolamentari o contrattuali.

In particolare, si considera comportamento opportunistico:

– cercare di sottrarsi ai propri compiti istituzionali, didattici e di ricerca;

– usare la propria autorità per avvantaggiarsi di benefici personali o non dovuti;

– concludere accordi collusivi con altri accademici o con soggetti esterni allo scopo di evitare l’applicazione di controlli o di valutazioni del proprio operato, o di scambiarsi utilità in contrasto con l’interesse dell’Istituzione, o di esercitare un’influenza sull’assunzione di decisioni allo scopo di avvantaggiarsi di benefici o di risorse che sarebbero, nell’interesse dell’Istituzione, più utilmente allocati altrove.

Comportamento onesto. I componenti della associazione devono comportarsi in modo onesto, imparziale e corretto ed adempiere gli obblighi a cui sono tenuti in conformità alle norme ed ai regolamenti vigenti. In particolare, i componenti della associazione devono presentare correttamente la propria qualifica, il proprio ruolo e i titoli accademici;

Abuso di posizione gerarchica. Nessun dei componenti della associazione può utilizzare la propria posizione gerarchica per pretendere prestazioni o servizi che non costituiscano adempimento di un dovere giuridico o professionale;

Conflitto di interessi. Si ha conflitto di interessi quando gli interessi di un componente contrastano con il corretto perseguimento delle finalità istituzionali dell’Accademia. Il conflitto di interessi può essere personale o istituzionale.

Il conflitto di interessi è personale quando un componente della associazione ha un interesse direttamente in conflitto con l’interesse dell’Accademia a causa di sue attività, posizioni o incarichi, oppure quando ha un interesse indirettamente in conflitto a causa:

– della posizione di responsabilità o della partecipazione finanziaria, anche attraverso interposte persone, in enti o persone giuridiche il cui interesse sia in conflitto con quello dell’Accademia;

– dello scambio di utilità con terzi che abbiano un interesse in conflitto con quello dell’Istituzione;

Il conflitto di interessi è istituzionale quando un componente della associazione che occupa posizioni decisionali o ruoli di direzione nel governo e nell’organizzazione ricopra incarichi o ruoli istituzionali all’interno di enti pubblici o privati, o persone giuridiche il cui interesse sia in conflitto con quello dell’Accademia.

Non vi è conflitto di interessi:

– se si tratta di cariche amministrative o gestionali in aziende, società, consorzi e fondazioni assunte su delibera degli organi di governo dell’Istituzione o in rappresentanza dell’Istituzione;

– se l’incarico o il ruolo istituzionale sia stato preventivamente vagliato e autorizzato secondo le procedure previste dalla normativa vigente e da quella dell’Accademia.

Il componente deve in ogni caso neutralizzare eventuali situazioni di conflitto di interessi in cui venga a trovarsi, dichiarando l’esistenza del conflitto ed astenendosi dal partecipare alle decisioni in cui sia coinvolto l’interesse configgente;

Nepotismo e favoritismo. Fermo restando quanto previsto dalla legge e dalle regole sul conflitto di interessi previste dal presente Codice, un componente non può, neppure in modo indiretto, utilizzare ruolo o posizione ricoperte per influenzare decisioni e procedure allo scopo o con il risultato di favorire familiari, conviventi, persone a cui sia legato da una relazione sentimentale (nepotismo) o da rapporti personali o professionali diversi dai rapporti di pura collaborazione (favoritismo). Egli pertanto si astiene dal partecipare a procedure decisionali che riguardino posizioni lavorative, promozioni e incarichi, contratti didattici, contratti in genere e simili, finanziamenti, borse di studio, di collaborazione o di dottorato, quando vi siano coinvolte le persone a lui legate da tali rapporti.

Comportamento in pubblico. I componenti uniformano il proprio comportamento ai canoni di dignità e decoro sia all’interno che all’esterno dell’Accademia. Anche fuori dal servizio essi devono sempre considerare le conseguenze che il proprio comportamento può avere sulla reputazione e sull’immagine dell’Accademia. È compito di ciascun componente mantenere alta la reputazione dell’Accademia.

Art. 6 – Rispetto della persona

Cortesia e rispetto. I componenti devono trattare i loro interlocutori con cortesia, rispetto, lealtà e correttezza;

Maltrattamento, vessazione e mobbing. I componenti si impegnano ad operare per la creazione di un ambiente sereno, privo di ogni forma di maltrattamento, vessazione e mobbing. Si astengono da qualsiasi maltrattamento o vessazione nei confronti di un componente. Sono vietati atti sotto forma di intimidazione, minaccia, umiliazione, messa in ridicolo, offesa, insulto, abuso, comportamento iniquo, commento offensivo, critica immotivata;

Abuso e attenzioni a sfondo sessuale. I componenti si impegnano a promuovere un ambiente privo di abusi o attenzioni indesiderate di natura sessuale. Sono considerate particolarmente gravi le molestie sessuali commesse in una posizione di asimmetria, in particolare nella relazione tra docenti e studenti, tra docenti e personale tecnico-amministrativo. L’Accademia tutela le persone contro le molestie, anche attraverso la normativa vigente e modifiche successive e relativi codici;

Differenze culturali. I componenti sono tenuti a tutelare le differenze culturali e a rispettare le diverse sensibilità e tradizioni. Tutto compatibilmente con la libertà di insegnamento e di ricerca e il regolare svolgimento delle attività.

Art. 7 – Pari opportunità

Discriminazione. I componenti non devono per alcun motivo, né direttamente né indirettamente, discriminare singoli individui o gruppi di persone in base ad età, sesso, etnia, religione, disabilità, orientamento sessuale, stato civile, gravidanza, appartenenza o meno ad associazioni o organizzazioni, o altre caratteristiche considerate dalle normative anti-discriminazione. Nessuna discriminazione è ammessa sulla base di convinzioni e opinioni personali. I componenti si impegnano a promuovere una cultura basata sul rispetto del pluralismo e sulla tolleranza. Non è tuttavia da considerare discriminatorio l’utilizzo di criteri selettivi che definiscono i requisiti essenziali per lo svolgimento di una determinata attività;

Parità tra donne e uomini. In ogni attività e servizio dell’Accademia i componenti si impegnano a garantire una uguaglianza sostanziale tra le donne egli uomini. Sia in ambito accademico che nell’amministrazione, e in generale nell’ambiente di frequentazione;

Disagi fisici e cognitivi. I componenti devono favorire la piena valorizzazione delle conoscenze e le capacità delle persone che si trovano in situazioni di particolare disagio fisico e cognitivo;

Ostacoli che impediscono le pari opportunità. I componenti devono mirare ad una effettiva eliminazione dei fattori che possono costituire uno svantaggio e un ostacolo al pieno svolgimento delle attività di studio, lavoro e ricerca da parte di persone che si trovano in situazioni di difficoltà.

Art. 8 – Responsabilità e trasparenza

Partecipazione attiva. I componenti sono chiamati a partecipare in modo attivo al dibattito istituzionale e a collaborare al buon funzionamento degli organismi associativi e gestionali;

Attività politica e sindacale. E’ garantito il diritto dei componenti a partecipare all’attività politica/sindacale locale e nazionale. E’ comunque evitata ogni forma di parzialità politica e sindacale nell’attività accademica, e si astengono dall’usare locali, attrezzature e strumenti dell’Istituzione per fini di propaganda.

Art. 9 – Libertà

I componenti si adoperano per salvaguardare e promuovere le libertà individuali, con particolare riguardo alla libertà di pensiero ed espressione. Speciale attenzione è riservata alle persone che si trovano nelle fasi iniziali della carriera accademica, tecnica o amministrativa, agli studenti e in generale ai più giovani, che si trovano ad essere maggiormente esposti a situazioni di vulnerabilità e debolezza, reale o potenziale.

Art. 10 – Qualità nella didattica

Libertà, qualità e responsabilità nella didattica. L’attività di insegnamento è libera nel rispetto degli obiettivi formativi e dell’organizzazione complessiva della didattica all’interno dell’Accademia. I docenti sono tenuti a perseguire responsabilmente l’innalzamento della qualità dell’attività didattica offerta. Questo attraverso l’aggiornamento costante delle conoscenze, la valorizzazione delle capacità individuali e le esperienze, in base ai migliori standard riconosciuti a livello internazionale. I docenti sono tenuti a impartire un’attività didattica (lezioni, tutoraggio, stage, tirocini, esami) continua, programmata e funzionale all’acquisizione delle competenze necessarie per l’accesso ai percorsi.

Art. 11 – Equità e merito

I componenti sono tenuti, per tutte le decisioni e gli atti compiuti nello svolgimento dell’attività accademica, ad astenersi dal commettere qualsiasi forma di favoritismo nei confronti di un soggetto, riconoscendo a ciascuno i medesimi diritti. Sono tenuti pertanto a privilegiare nelle scelte il principio del riconoscimento delle capacità e delle competenze individuali, del merito personale e della qualità delle prestazioni professionali offerte.

Capo III: Disposizioni attuative

Art. 12 – Divulgazione

L’Associazione promuove la più ampia diffusione del presente Codice con la sua pubblicazione sul sito web dell’Accademia. Nonché, mediante ogni altro mezzo idoneo, comprese iniziative di sensibilizzazione sulle questioni etiche.

Art. 13 – Attuazione

È onere di ogni componente conoscere il presente Codice, a dare ad esso puntuale attuazione nonché adoperarsi affinché esso venga rispettato. Può segnalare possibili violazioni al Presidente, in forma verbale o scritta. Può altresì richiedere chiarimenti in merito al presente Codice, nonché proporre suggerimenti e integrazioni.